Intorno ai 4 o 5 mesi di età noterai che il tuo bambino inizierà a presentare gengive gonfie e arrossate, una maggiore salivazione e si mostrerà più nervoso del solito: niente di cui preoccuparsi, sta iniziando a porre le basi per la sua dentatura decidua.
Infatti, la dentatura dell’essere umano si divide in permanente e decidua: la prima appare tra i 6 e i 12 anni di età, la seconda invece è quella composta dai denti da latte che iniziano a nascere a pochi mesi di età. Tendenzialmente i primi a comparire sono gli incisivi centrali inferiori, tra i 5 e i 7 mesi, seguiti dagli incisivi centrali superiori. Poi, entro i 12 mesi nasceranno gli incisivi laterali inferiori e superiori. A partire dai 13 mesi di età, compariranno anche i primi molari, i canini e, infine, i secondi molari. In linea generale possiamo dire che, entro i 30 mesi, il tuo bambino vedrà completata la sua dentatura decidua.
I denti da latte sono 20, 10 per ogni arcata: la loro caduta avviene tra i 6 e i 12 anni di età quando, man mano, vengono sostituiti dai denti permanenti. Di seguito vediamo quant’è importante prendersi cura dei denti da latte e quando è il momento di iniziare ad educare i più piccoli alla cura della propria dentatura.
Denti da latte: caratteristiche della dentatura decidua
La dentatura decidua presenta delle differenze sostanziali rispetto a quella permanente che possiamo riassumere in poche ma specifiche caratteristiche.
I denti da latte, infatti, rispetto ai denti permanenti che cresceranno al loro posto, presentano una corona meno alta e piuttosto rigonfia; inoltre, il loro colore tende ad avere dei riflessi sulle tonalità del blu, differente rispetto alla colorazione dei denti permanenti che riporta toni del giallo e dell’avorio. Non solo: i denti dei bambini sono strutturalmente più deboli dei denti permanenti e possono facilmente formare carie. Il rischio maggiore è che la carie in questione possa arrivare al nervo e causare la perdita del dente da latte, oltre che forti dolori al bambino: in questo caso, la conseguenza più probabile sarebbe la mancanza di spazio per far emergere il dente permanente che porterebbe inevitabilmente a complicazioni di vario genere.
È cruciale, per la salute orale futura del vostro bambino, svolgere una pulizia accurata dei denti da latte fin dal primo dentino che nasce e praticare alcune buone abitudini. Ad esempio, è utile in tal senso evitare che il bambino si addormenti con il biberon contenente bevande zuccherate poiché un comportamento del genere, soprattutto se ripetuto nel tempo, potrebbe portare alla “sindrome da biberon” ossia alla diffusione di carie su tutti i denti da latte.
Inoltre, se il bambino presenta un dente cariato, bisogna subito rivolgersi ad un dentista e far curare la carie per non causare problemi più gravi in seguito.
Lo staff di DentistArt, centro odontoiatrico Roma, può aiutarti a percorrere la strada migliore per la salute orale del tuo bambino, attuale e soprattutto futura.
Il tuo dentista pediatrico Roma si prende cura dei denti da latte dei tuoi bambini
Ogni dentista sogna un mondo in cui i bambini vengano educati fin da piccoli a conoscere e curare i propri denti: a partire dai nomi dei denti che gli si possono insegnare anche giocando, fino alla cosa più importante, cioè, l’igiene dentale.
I denti da latte sono infatti molto delicati e fragili e necessitano di cure a partire già dall’apparizione del primo dentino. Abbiamo parlato in precedenza della “sindrome da biberon” ma anche la singola carie da biberon non è un evento da sottovalutare. Questa è un tipo di carie che intacca gli incisivi frontali superiori e inferiori, cioè i primi denti del tuo bambino. Per questo è opportuno aiutare il bambino nella pulizia dei suoi primi denti: utilizzando una garza inumidita d’acqua sarà semplicissimo procedere all’igiene orale dei pochi denti (o dell’unico dente!) che possiede.
Quando il bambino cresce è importante insegnargli ad utilizzare correttamente lo spazzolino più adatto a lui: i denti da latte si cariano facilmente, proprio perché sono più delicati rispetto ai denti permanenti, quindi l’unica arma che abbiamo a disposizione è una corretta igiene orale.
Ricordiamoci che i bambini tendono ad emulare chi hanno intorno: potrebbe essere divertente e anche molto utile lavare i denti tutti insieme, creando un appuntamento fisso durante la giornata e dando al bambino quest’ottima abitudine fin da subito.
È altrettanto necessario fare un primo controllo dal dentista: se sei alla ricerca di dentisti bambini Roma, puoi rivolgerti a noi che saremo felicissimi di accogliere te e il tuo bambino per instaurare, da subito, un buon rapporto tra il tuo piccolo e la figura del dentista. Proprio così: il dentista è spesso temuto perché non si è stati abituati in tenera età ad avere un rapporto positivo con questo professionista che, invece, dovrebbe essere parte naturale della nostra routine della salute.
Dentizione bambini al sicuro con DentistArt
Il nostro centro odontoiatrico Roma e tutti gli esperti che fanno parte dello staff credono fortemente nell’educazione dei bambini alla cura e all’igiene dei propri denti da latte. Un bambino che da piccolo cura i suoi denti, sarà un adulto che conosce l’importanza di una dentatura sana, e questo fa parte del nostro obiettivo, cioè, aiutare tutti coloro che si rivolgono a DentistArt ad ottenere il loro sorriso migliore.
I denti del giudizio, detti anche ottavi molari, sono per molti una sorta di mistero e la domanda che ci viene posta più spesso è la seguente: se non possiedono alcuna funzione per la nostra masticazione, allora perché li abbiamo? Per poter rispondere a questo quesito, bisogna fare un grande salto indietro nel tempo. I denti del giudizio, infatti, sono un retaggio della nostra epoca primitiva, qualcosa che abbiamo ricevuto in eredità dai nostri antenati.
Ora penserete: ma che fortuna! Dovete sapere però che, in passato, avevano una funzione importantissima poiché, insieme agli altri molari, facevano sì che gli uomini primitivi potessero mangiare il cibo nell’unico modo in cui l’avevano a disposizione, cioè, crudo. Gli ominidi di quel tempo possedevano una mascella molto più spaziosa della nostra e, anche se non ne siamo sicuri, si pensa avessero addirittura un nono molare che poi sarebbe scomparso con l’evoluzione della specie. Con la scoperta del fuoco, l’uomo primitivo ha iniziato a cuocere il cibo che è diventato più facile da mangiare e i denti del giudizio hanno perso la loro funzione originaria.
Ad oggi, i denti del giudizio sono spesso causa di fastidi e problemi. Nascono tardivamente, in genere tra i 18 e i 30 anni e frequentemente nelle posizioni più insolite; sono di norma 4 ma possono essere di meno o anche di più. Sono molte le ragioni per cui, spesso, si ricorre all’estrazione dei denti del giudizio: di seguito, vogliamo illustrarvi le situazioni in cui è meglio togliere un dente del giudizio e darvi informazioni sul costo estrazione dente giudizio.
Quanto costa togliere un dente del giudizio e quando è meglio farlo
Esistono diversi motivi per cui, quando un paziente si reca nel nostro studio dentistico a Roma, potremmo consigliare l’estrazione di un dente del giudizio; vediamone alcuni di seguito:
Quando sono parzialmente erotti e inclinati
Quando il dente non esce totalmente dalla gengiva, oppure risulta in posizione orizzontale, è davvero il caso di procedere con l’estrazione. In questo modo eviteremo che possa causare forti infiammazioni e che possa compromettere il secondo molare.
Quando dobbiamo mettere l’apparecchio ortodontico
I denti del giudizio possono esercitare una forte spinta sugli altri denti, al punto che potrebbe anche contrastare la forza di un apparecchio ortodontico, rendendo vano il lavoro di quest’ultimo.
Quando sono cariati
Che senso avrebbe curare un dente che non ha utilità per la nostra masticazione? In tal caso, è bene estrarre il dente del giudizio.
Quando si formano ascessi
Se pensi di avere un ascesso sul dente del giudizio, rivolgiti subito al tuo dentista di fiducia. Infatti, un ascesso non curato sul dente del giudizio, potrebbe creare problematiche di vario genere alla tua salute dentale.
Ora parliamo del prezzo per l’estrazione del dente del giudizio. È comprensibile avere il timore di dover spendere una fortuna ma ciò non deve mai scoraggiarti dal richiedere una prima visita senza impegno presso il nostro studio dentistico a Roma.
Possiamo delineare un prezzo standard, che si riferisce ad un intervento senza complicazioni e che si aggira attorno ai 120-150€ ma devi sapere che il costo per l’estrazione di un dente del giudizio può arrivare anche a 400€ in casi di operazioni molto complicate. Per stabilire con precisione quanto costa togliere un dente del giudizio è quindi necessaria una prima visita per valutare lo stato dei denti interessati.
In alcuni casi, comunque, l’estrazione potrebbe rivelarsi non necessaria. Quando gli ottavi molari trovano il loro spazio e rimangono nella propria sede, senza pregiudicare in alcun modo la corretta masticazione, possiamo tenerli con noi senza alcun problema.
Problemi con i denti del giudizio? Rivolgiti a DentistArt – Studio Odontoiatrico Roma
Da qualche tempo hai le gengive gonfie, un fastidio persistente in bocca e un mal di testa che va e che viene? Se è così, hai degli ottimi motivi per pensare che i tuoi denti del giudizio abbiano deciso di nascere.
Anche se non sono ancora emersi, o non del tutto, sappi che con la radiografia potremo già stabilire un quadro generale per l’estrazione dei tuoi denti del giudizio a Roma e intervenire qualora ce ne fosse la necessità: anche se non esiste un’età stabilita per l’estrazione di questi denti, quando deve essere fatta è meglio intervenire il prima possibile.
Per prenotare la tua prima visita senza impegno presso il nostro studio dentistico a Roma o per richiederci informazioni, chiama il numero: 3275218281.
Ti aspettiamo per effettuare la tua prima visita, darti tutte le informazioni di cui hai bisogno e per accoglierti nell’atmosfera familiare del nostro studio dove ti aiuteremo ad ottenere il tuo sorriso più bello!
Per un adulto, l’esteticità del proprio sorriso è molto importante. Una dentatura regolare, ordinata e ben curata influenza positivamente l’autostima e la fiducia in se stessi. Ecco perché sempre più persone in età adulta scelgono di rivolgersi a un dentista per correggere i propri difetti dentali e ottenere così il sorriso che desiderano. Fra i difetti che possono mettere a rischio la salute e la bellezza dei nostri denti, uno dei più comuni è di certo il morso aperto. Sicuramente ne avrete già sentito parlare ed è molto probabile che anche voi vi siate posti la fatidica domanda: è possibile correggere il morso aperto per un adulto?
In tal senso, siamo felici di potervi comunicare due belle notizie: la prima è che sì, il morso aperto si può correggere anche in età adulta; la seconda è che le attuali tecniche ortodontiche permettono di farlo in modi esteticamente non invasivi. Per comprendere le modalità di intervento necessarie in questi casi, allora, è opportuno capire innanzitutto cosa si intende quando parliamo di morso aperto, quali possono essere i suoi effetti e a quali cause sia riconducibile.
Morso aperto, morso profondo e morso crociato: di cosa si tratta?
Per morso aperto intendiamo una malocclusione riscontrabile tra l’arcata dentale superiore e l’arcata dentale inferiore, caratterizzata da uno scorretto contatto degli elementi dentali (raramente quelli posteriori, più frequentemente quelli anteriori). Il morso aperto si riscontra comunemente nei bambini. Il motivo è molto semplice: al di fuori dei casi in cui il difetto è legato a fattori di ereditarietà scheletriche, una della cause più comuni di morso aperto è la prolungata, eccessiva suzione del dito (in particolare del pollice) e del ciuccio.
Altra malocclusione, ma di tipo differente, è quella definita morso profondo. In questo caso gli incisivi dell’arcata superiore coprono gli incisivi dell’arcata inferiore oltre la misura accettabile, ovvero 2 millimetri. Le cause di questo difetto sono quasi sempre da ricercarsi in caratteri di ereditarietà genetica riguardanti lo sviluppo dello scheletro, o in alcuni casi a fattori esterni come bruxismo (predisposizione a digrignare i denti, anche durante il sonno) o a traumi di varia entità. Il morso profondo – come del resto il morso aperto – non presenta solo problematiche di tipo estetico: la malocclusione può condurre a problemi di deglutizione e fonazione, ma anche a cefalee e mal di schiena.
Parliamo infine di morso crociato quando i denti dell’arcata inferiore sporgono in avanti rispetto a quelli dell’arcata superiore. Il morso crociato può presentarsi come completo (quando coinvolge la totalità della dentatura) o parziale (quando ad essere coinvolto è solo un dente, o al limite più di uno). Nella maggior parte dei casi, però, il morso crociato è parte di un quadro clinico che comprende problemi di respirazione, deglutizione e postura linguale.
Apparecchio ai denti per un adulto: sì, è possibile (ed è utile)
L’opinione comune che gli apparecchi ortodontici siano adatti a correggere esclusivamente i difetti dentali dei bambini, o comunque degli adolescenti, è del tutto errata. Giorno dopo giorno, anche grazie agli strumenti e alle tecnologie che l’ortodonzia avanzata mette a disposizione, sono in costante aumento le persone che scelgono di ricorrere all’utilizzo di un apparecchio ai denti per adulto in grado di intervenire su malocclusioni di diverso tipo. Di certo, in molti casi, correggere difetti nei bambini e nei ragazzi risulta meno impegnativo, ma farlo anche negli adulti, oggi, è decisamente possibile.
A segnare un nuovo, significativo inizio, in questo senso, è stata senz’altro la diffusione di innovative tecniche di terapia ortodontica trasparente (o invisibile). L’invenzione di apparecchi ortodontici che non richiedono l’applicazione di fili e attacchi invasivi sui denti, ha reso totalmente accessibili le cure ortodontiche anche agli adulti desiderosi di interventi discreti e molto attenti al fattore estetico. Assicurando, peraltro, gli stessi, eccellenti risultati dell’ortodonzia classica.
Le terapie ortodontiche trasparenti si basano per lo più su una sequenza di mascherine rigide e invisibili (realizzate in base alle esigenze specifiche del paziente): ogni mascherina deve essere utilizzata per un periodo di tempo limitato prima di passare alla mascherina successiva, che ovviamente produce un effetto di maggiore intensità rispetto alla precedente. Come potete immaginare, si tratta di dispositivi estremamente discreti e molto efficaci, che presentano anche il vantaggio di poter essere rimossi temporaneamente per mangiare o in occasione di appuntamenti importanti.
Ortodonzia invisibile di DentistArt: l’innovazione al vostro servizio
Insomma, se anche voi fino ad ora vi chiedevate come fosse possibile indossare un apparecchio ai denti per un adulto ottenendo comunque ottimi risultati, siamo sicuri di avervi fornito le risposte che stavate cercando. Nel caso vi occorrano altre informazioni in merito all’ortodonzia invisibile e alle tecniche innovative oggi disponibili, o nel caso stiate semplicemente cercando un dentista a Roma in grado di offrirvi questo tipo di servizio, potete rivolgervi a DentistArt.
Nel nostro studio dentistico troverete un ambiente familiare, guidato da un’equipe di medici italiani fortemente convinti che il rapporto medico-paziente sia fondamentale, e che si impegnano giorno dopo giorno in virtù di un unico, grande obiettivo: dare a tutti la possibilità di sfoggiare il più bello e splendente dei sorrisi.
Il nostro sorriso è prezioso. Sorridere vuol dire mostrare a noi stessi e al mondo intorno a noi un segnale di gioia, serenità, positività. Per questo è importante proteggere e curare il nostro sorriso. Purtroppo, quando uno dei nostri denti si scheggia, si danneggia o si erode a causa di qualche patologia, sorridere può non essere più un piacere. In questi casi, per risolvere il problema può rendersi necessaria una ricostruzione dentale. E la scelta principale è fra due tipi di ricostruzione dei denti: in composito o in ceramica.
Proviamo allora a fare chiarezza sulle caratteristiche dei due materiali, sulle differenze che è necessario evidenziare e su quale soluzione sia la più vantaggiosa, concentrandoci in modo particolare sull’installazione della corona dentale (meglio nota come capsula), ovvero il tipo di intervento necessario per ricostruire denti gravemente danneggiati (casi in cui l’intarsio o l’otturazione non risolverebbero il problema).
Corona in ceramica o corona in metallo ceramica?
Superato quasi definitivamente l’utilizzo dell’amalgama (un materiale metallico malleabile con cui fino a diverso tempo fa venivano eseguite le ricostruzioni dentali e la cui componente di mercurio risultava avere effetti dannosi per l’organismo), le opzioni su cui oggi è possibile contare per la ricostruzione dentale sono il composito e la ceramica.
La ceramica è un materiale estremamente resistente, soprattutto al tempo e alle abrasioni, che non viene modellato direttamente dal dentista, ma lavorato da professionisti specializzati in appositi laboratori. La sua particolare composizione la rende adatta sia a ricostruzioni parziali che a ricostruzioni totali.
Quando parliamo di corona in ceramica è possibile distinguere fra corona in ceramica integrale e corona in metallo ceramica. La prima si preferisce di solito per due motivi: innanzitutto per l’ottima resa estetica, poiché la luce non viene semplicemente riflessa dal dente, ma lo attraversa, con un vero e proprio effetto trasparenza (molto simile a quello dei denti naturali); e in secondo luogo per la sua pressoché totale biocompatibilità, data dall’assenza di elementi metallici, che esclude quindi eventuali reazioni allergiche e irritazioni.
La corona in metallo ceramica prevede invece una struttura interna realizzata con oro, titanio, platino, nichel-cromo o nichel-cobalto e rivestita esternamente in ceramica. I vantaggi offerti da questo tipo di protesi sono legati soprattutto alla sua grande resistenza (se curata e utilizzata nel modo migliore, può arrivare a durare anche 15-20 anni), che le rende adeguate alla ricostruzione di denti molari e premolari (quelli dove si concentra maggiormente la forza masticatoria) e alla loro economicità, in quanto disponibili più a buon mercato rispetto alle corone in ceramica integrale. Il riflesso della luce sulla struttura metallica interna, tuttavia, può causare una sorta di ombreggiatura, motivo per cui spesso la corona in metallo ceramica è sconsigliata per la ricostruzione dei denti frontali.
E il composito?
Se il fattore economico nella vostra valutazione risulta preponderante (sempre partendo dal presupposto che il parere definitivo è quello dell’odontoiatra e che ogni caso merita delle considerazioni a sé stanti), potrebbe essere opportuno optare per il composito. Formato principalmente da una resina modellabile a seconda delle esigenze di ricostruzione, questo materiale si propone infatti come soluzione più conveniente rispetto alla ceramica.
Il composito può essere lavorato direttamente dal dentista, viene fissato e reso solido attraverso l’esposizione a una forte fonte di luce e si adatta facilmente a diversi tipi di utilizzo. Pur riproducendo abbastanza fedelmente la naturale colorazione del dente, però, non assicura la stessa lucidità della ceramica. Inoltre, rispetto ad essa, è più soggetto alle abrasioni e in linea generale meno resistente.
Ricostruzione dentale? DentistArt è a vostra disposizione
Come dicevamo, la scelta fra ceramica e composito non è solamente questione di preferenze personali. La valutazione professionale di un dentista è essenziale nello stabilire il tipo di intervento e di materiale che ogni situazione richiede. Per questo, se avete bisogno di altre informazioni relative alla ricostruzione dentale e alle corone protesiche, o semplicemente del parere di un dentista esperto in merito al vostro caso, potete rivolgervi a DentistArt.
Nel nostro studio dentistico a Roma, zona San Paolo, troverete un ambiente familiare, guidato da un’equipe di medici italiani che credono fortemente nel rapporto medico-paziente e che lavorano ogni giorno per raggiungere un solo, grande obiettivo: dare a tutti la possibilità di sfoggiare il più bello e splendente dei sorrisi.