Apparecchio estetico: ne hai mai sentito parlare? No, non si tratta di un nuovo accessorio, in realtà è molto di più. Stiamo parlando, infatti, di una tecnica ortodontica che ti consentirà di allineare e perfezionare la tua dentatura, garantendo lo stesso risultato del più tradizionale apparecchio fisso in metallo ma con grande discrezione.
Apparecchio metallico o apparecchio fisso estetico? Le differenze
Siamo sicuri che sono in molti a non aver ancora considerato la possibilità di utilizzare un apparecchio estetico per l’allineamento dei denti. Le motivazioni? Probabilmente perché viene naturale pensare che, il più tradizionale apparecchio metallico rappresenti una garanzia. È vero, l’apparecchio fisso per come lo conosciamo ci dà la sicurezza di raggiungere ottimi risultati e questo è innegabile.
È pur vero che, per alcune persone, è impensabile l’idea di mettere l’apparecchio fisso: ad esempio, per le persone che si ritrovano a fare i conti con un disallineamento dei denti in età adulta. Un conto è mettere l’apparecchio fisso da bambini, un altro è doverlo fare a quarant’anni.
Il disagio che si può provare è maggiore, soprattutto nell’ambito sociale e lavorativo.
L’apparecchio fisso estetico nasce appunto pensando agli adolescenti, ai pazienti più adulti e a tutti coloro che proverebbero disagio con l’apparecchio metallico. Si tratta di un apparecchio fisso a tutti gli effetti, con stessa forma e dimensione degli apparecchi in metallo. Quello estetico, però, è fatto in ceramica ed è quindi molto meno visibile. L’unica differenza che presenta rispetto agli apparecchi metallici, oltre alla maggiore discrezione, è anche la necessità di un’igiene orale quotidiana più accurata perché, gli attacchi in ceramica sono leggermente più grandi rispetto a quelli dell’apparecchio in metallo.
Apparecchio con elastici, a cosa servono?
Trasparenti, rosa, gialli, rossi e blu: esistono di ogni colore e per tutti i gusti ma in fondo a cosa servono?
La funzione degli elastici per apparecchio, utilizzati con gli apparecchi metallici, è quella di collaborare all’allineamento dei denti e correggere una chiusura scorretta della bocca.
Sarà il tuo dentista di fiducia a consigliarti o meno l’utilizzo dell’apparecchio con elastici, a posizionarli correttamente e a sostituirli al bisogno. Sarà sempre lui a indicarti il periodo di tempo durante il quale indossare gli elastici, che di solito dovrebbe interrompersi per mangiare e per lavare i denti e non dovrebbe superare le 12 ore, dopo le quali gli elastici perdono la loro capacità di spinta.
Non solo apparecchio metallico o estetico, c’è anche una terza possibilità ed è l’ortodonzia invisibile
Sì, una terza possibilità c’è e si chiama ortodonzia invisibile. In questo caso non si tratta più di un apparecchio fisso ma di mascherine mobili che vanno sostituite ogni 14 giorni circa.
Si tratta di una tecnica ortodontica più indicata per gli adulti, per due motivi fondamentali: è molto discreta e richiede capacità di autodisciplinarsi. Infatti, l’apparecchio invisibile o apparecchio Invisalign è un sistema ortodontico che funziona tramite delle mascherine trasparenti. Queste mascherine sono in grado di perfezionare la nostra dentatura a patto che vengano indossare per la maggior parte della giornata. Essendo rimovibili dal paziente, richiedono appunto una capacità di controllo tipica degli adulti ma che rischia di essere scarsa o totalmente assente nei bambini e negli adolescenti.
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Quando verrai nel nostro studio dentistico Roma saremo lieti di consigliarti la soluzione ortodontica in linea con i tuoi bisogni e con i tuoi desideri. Sappiamo quanto sia importante mostrare il nostro sorriso con piacere, per questo abbiamo molto a cuore l’estetica dentale.
Crediamo fortemente che un sorriso bello, sia un sorriso sano e che salute e bellezza dei denti abbiano la stessa importanza ai fini del nostro benessere.
Il nostro studio è situato a Roma, in Viale Leonardo Da Vinci 175-177 – zona San Paolo. Prenota subito la tua prima visita con noi: chiamaci al numero 06 45502180 oppure contattaci tramite l’area dedicata del nostro sito web. Insieme troveremo la soluzione più adatta per un sorriso da 10 e lode!
La paradentosi consiste in uno stato infiammatorio e degenerativo del parodonto che è l’insieme dei tessuti dentali ed è formato da: gengiva, legamento parodontale, cemento radicolare e osso alveolare.
Si tratta di uno stato patologico che può diventare molto grave e che, quindi, non è da sottovalutare né trascurare: una parodontite non curata fin da subito può condurre a conseguenze anche molto importanti, come la perdita dei denti.
La paradentosi diffusa è facilmente riconoscibile: se dovessi notare un sanguinamento gengivale frequente o uno stato di irritazione ripetuto delle tue gengive, ti consigliamo di rivolgerti immediatamente al tuo dentista di fiducia. Questa patologia si può curare ma c’è una grande differenza tra il curare una parodontite in fase iniziale e una paradentosi diffusa, ben più grave della prima.
Cure per paradentosi diffusa. I rimedi naturali sono affidabili?
No, non puoi curare la tua parodontite con dei rimedi naturali o almeno, non solo. Puoi, però, adottare buone abitudini e utilizzare prodotti naturali da cui trarre beneficio, senza dimenticare di sottoporti ai periodici controlli dal dentista e seguendo i suoi consigli su eventuali terapie farmacologiche e interventi odontoiatrici.
Le abitudini che ti consigliamo di praticare quotidianamente per prevenire o per curare la parodontite sono essenzialmente due: scegliere uno spazzolino a setole morbide che non irriti le gengive durante l’utilizzo e usare un collutorio ad azione antisettica. Ciò che invece devi fare con l’aiuto del tuo dentista di fiducia è quello di presentarti ai controlli periodici e di seguire le sue indicazioni sulla frequenza con cui effettuare la pulizia dei denti a Roma.
Esistono anche dei prodotti naturali che puoi affiancare agli eventuali farmaci prescritti dal dentista: ad esempio, un gel a base di aloe ti darà sollievo grazie alle sue proprietà lenitive e antinfiammatorie. Potrebbe rivelarsi molto utile anche un prodotto a base di equiseto, in grado di ridurre il sanguinamento gengivale.
Tieni presente che questi prodotti non sostituiranno in alcun modo il parere del tuo dentista oppure eventuali terapie farmacologiche che potrebbe consigliarti.
Quando per curare la parodontite è necessaria un’operazione
Sappiamo bene che le parole “parodontite” e “operazione” possono preoccupare ma devi sapere che esistono diversi interventi in grado di curare la tua paradentosi diffusa.
A prescindere dall’operazione che il tuo dentista riterrà più opportuna per te, probabilmente in seguito a tale intervento potresti sperimentare sanguinamento gengivale e irritazione ma ciò non deve allarmarti, è assolutamente normale e durerà solo pochi giorni.
Tuttavia ti consigliamo, nei giorni post operazione, di preferire cibi morbidi, evitare le bevande calde e di non fumare.
Prevenire e curare la paradentosi diffusa si può
Proprio così, e lo avrai ben compreso leggendo il nostro articolo.
La parodontite in fase iniziale o la paradentosi diffusa, sebbene rappresentino due diverse tipologie e stadi dello stato infiammatorio gengivale, sono curabili. L’importante è agire fin dal primi segni e affidarsi alle cure di un dentista di fiducia.
Nel nostro studio dentistico DentistArt troverai il professionista di cui hai bisogno per curare la tua malattia parodontale.
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Ortodonzia e odontoiatria sono due cose differenti anche se, per chi non è del settore, il rischio di fare confusione tra le due parole è sempre dietro l’angolo. Ecco perché iniziamo questo articolo definendo l’ortodonzia: questa è la branca dell’odontoiatria che si occupa di diagnosticare e trattare le problematiche legate a malocclusioni e allo sviluppo delle ossa mandibolari e mascellari. Quindi, il principale obiettivo delle cure ortodontiche è quello di rendere perfettamente funzionale la dentatura del paziente, tramite l’allineamento corretto dei denti. Le cure ortodontiche sono quindi fondamentali per consentire ad ognuno di noi di ottenere la masticazione ideale.
Ma quali sono, nello specifico, gli interventi compresi nelle cure ortodontiche? Sono principalmente tre: l’apparecchio fisso, l’apparecchio mobile e l’ortodonzia invisibile.
Ortodonzia fissa, mobile o invisibile: quale scegliere?
Solo il tuo ortodontista di fiducia potrà sapere quale soluzione si adatta meglio alle tue esigenze: in questa sede, esaminiamo tutte le opzioni a disposizione e forniamo delle indicazioni generali sulle situazioni per le quali è consigliato un tipo di ortodonzia più che un altro.
Ortodonzia fissa
Quando parliamo di ortodonzia fissa, ci riferiamo ad un apparecchio composto da due parti che esercitano la spinta necessaria per lo spostamento dei singoli denti. Queste due parti sono le piastrine e l’arto ortodontico. L’ortodonzia fissa è molto utile nei casi di affollamento dentale e di masticazione anomala dovuta a malocclusione.
Gli apparecchi fissi non sono tutti uguali, possiamo distinguerne infatti tre tipi:
In metallo: questo corrisponde all’apparecchio fisso presente nell’immaginario collettivo di chiunque ovvero, fatto di metallo, con gli attacchi incollati sulla parte esterna dei denti e uniti tra loro da un filo metallico.
In ceramica: di forma identica alla versione in metallo, questi apparecchi fissi sono una delle cure ortodontiche più richieste dagli adulti poiché molto meno visibili rispetto a quelli metallici. Tuttavia, gli attacchi sono spesso più grandi rispetto a quelli in metallo.
Linguale: in questo caso, gli attacchi sono fissati sulla parte interna dei denti e non su quella esterna, rendendo così l’apparecchio praticamente invisibile.
Ortodonzia mobile
L’apparecchio mobile è sicuramente la soluzione migliore per le cure ortodontiche in età precoce e cioè quando la dentatura è ancora decidua. Dopo il trattamento mobile, con molta probabilità ci sarà la necessità di una seconda fase di cure che avverrà attraverso l’utilizzo dell’apparecchio fisso; questo, però, dipende da molti fattori e sarà il tuo medico odontoiatra a consigliarti su come procedere. Comunque, dopo l’ortodonzia mobile e se sarà necessario, l’apparecchio fisso verrà utilizzato per un periodo di tempo breve poiché parte del lavoro sarà stata già svolta dall’ortodonzia mobile.
L’apparecchio mobile richiede una certa disciplina poiché, per ottenere i risultati auspicati nei tempi previsti, è necessario portarlo con regolarità e rimuoverlo solo per mangiare o per fare sport. La durata del trattamento è ovviamente variabile e dipende dall’età, dalla tipologia di problema che il paziente presenta e anche dalla costanza che il paziente mostra nel seguire tutte le indicazioni del dentista e nel presentarsi agli appuntamenti.
Ortodonzia invisibile
L’ortodonzia invisibile, come per l’apparecchio Invisalign, è la nuova frontiera dell’ortodonzia. Si tratta di un trattamento che avviene attraverso l’utilizzo di una serie di mascherine rigide, trasparenti e molto discrete. Ogni mascherina, di solito, viene sostituita dopo 14 giorni di utilizzo poiché esaurisce la sua capacità di spinta per allineare i denti. Invisalign è un trattamento indicato soprattutto nel trattamento di problemi in pazienti adulti che potrebbero provare disagio con un apparecchio tradizionale.
Come nel caso dell’ortodonzia mobile, anche l’apparecchio trasparente richiede molto impegno da parte del paziente. Va indossato tutti i giorni e tolto solo per mangiare: un utilizzo non regolare dell’apparecchio Invisalign comporterà un allungamento dei tempi del trattamento.
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Di centri odontoiatrici Roma ce ne sono tanti, e sicuramente avrai già avuto l’occasione di incontrare un bravo medico odontoiatra e ortodontista. Tuttavia, non hai ancora conosciuto noi: la grande squadra DentistArt. Una squadra formata da professionisti, da persone specializzate in quello che fanno ma soprattutto guidate dalla passione per il proprio lavoro, fondamentale per ottenere i migliori risultati.
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La maggior parte delle volte che si sente parlare di denti del giudizio, gli argomenti affrontati sono sempre gli stessi: la loro dubbia utilità ai fini della masticazione e i fastidi e problemi che gli ottavi molari creano davvero di frequente.
Eppure, dobbiamo accettare il fatto che questi denti facciano ancora parte della nostra dentatura nonostante la loro più che dubbia utilità, e che spesso siano fonte di qualche problemino.
Li vedremo spuntare tardivamente, di solito tra i 18 e i 30 anni; la loro eruzione totale può essere anche molto lenta e impiegare diverso tempo. Questo, ovviamente, nei casi più fortunati: già perché spesso i denti del giudizio non fuoriescono ma rimangono in parte all’interno della gengiva, assumendo posizioni insolite. Uno dei casi più comuni è il dente del giudizio orizzontaleper l’appunto, un dente solo parzialmente erotto che si presenta sdraiato. Questo è uno di quei casi in cui è bene intervenire con l’estrazione.
Ma andiamo per ordine e torniamo all’argomento principale del nostro articolo: quanto costa togliere i denti del giudizio. Non è una domanda semplice a cui rispondere poiché le variabili in gioco sono molte. Allora, prima di delineare una fascia di prezzo per i costi estrazione dente del giudizio, vediamo i casi in cui è davvero necessario togliere gli ottavi molari.
Estrazione dente del giudizio: quando è davvero necessaria?
Non sempre i denti del giudizio sono da estrarre, esistono infatti anche casi in cui riescono a fuoriuscire totalmente e senza creare alcun problema alla dentatura del paziente. È pur vero che sono più numerosi quei casi in cui l’estrazione dente del giudizio è l’unica via percorribile.
Ma quali sono questi casi?
Quando il paziente deve mettere l’apparecchio ortodontico L’apparecchio ortodontico è un dispositivo che ha lo scopo di allineare i denti e lo fa grazie alla forza che esercita. I denti del giudizio riescono ad esercitare una forza anche maggiore rispetto a quella dell’apparecchio ortodontico, vanificando il suo lavoro. Ecco perché sono assolutamente da estrarre prima di mettere l’apparecchio.
Quando i denti del giudizio sono cariati Non ha molto senso curare un dente del giudizio cariato, dato che la sua assenza non influirà sulla nostra masticazione. Quindi, meglio estrarlo prima che la carie possa espandersi e coinvolgere il dente adiacente.
Quando i denti del giudizio sono parzialmente erotti e/o inclinati Un dente del giudizio parzialmente incluso nella gengiva oppure orizzontalizzato deve essere estratto poiché può causare forti infiammazioni e compromettere il secondo molare.
Quando avviene la formazione di un ascesso Un ascesso non immediatamente curato potrebbe portare problemi ben più gravi ai tuoi denti. In questo caso, rivolgiti subito al tuo dentista di fiducia.
Qual è il costo estrazione dente del giudizio?
Non si può stabilire un costo estrazione dente del giudizio senza aver considerato le singole situazioni di ogni paziente. Possiamo però indicare quanto costa togliere i denti del giudizio in maniera generale.
La fascia di prezzo che possiamo indicarti per questo tipo di intervento si muove da un minimo di 120 euro ma può arrivare anche a 400 euro e dipende sostanzialmente dalla difficoltà dell’estrazione.
La cosa migliore che tu possa fare per conoscere il costo estrazione del tuo dente del giudizio è quella di prenotare il tuo appuntamento in uno studio dentistico. Se uno o più denti del giudizio iniziano a darti fastidio e dolore e se noti rossore e gonfiore delle gengive, ti consigliamo di prenotare la tua visita il prima possibile.
Il nostro studio dentistico DentistArt si trova a Roma, in zona San Paolo: prenotare il tuo appuntamento per l’estrazione denti del giudizio Roma, con noi è semplicissimo.
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La chirurgia parodontale comprende una serie di operazioni ai denti volte a risolvere la parodontite. Questa patologia, conosciuta anche come paradontosi o più comunemente come piorrea, rappresenta lo stadio più grave dell’infiammazione gengivale e colpisce il parodonto, composto da quei tessuti che sostengono il dente e fanno sì che questo rimanga ancorato al tessuto osseo. La paradontosi si può curare ma solo con un intervento tempestivo; se trascurata, è una patologia che compromette il parodonto e può provocare la perdita dei denti. Un modo molto efficace per curare la piorrea risiede sicuramente in un intervento odontoiatrico apposito per questa patologia. Di seguito, vediamo in cosa consiste questo intervento e come comportarsi post intervento parodontale.
Come avviene un intervento odontoiatrico parodontale
La chirurgia parodontale rappresenta la risoluzione di questa grave condizione infiammatoria delle gengive e consiste in una serie di operazioni ai denti eseguite al di sotto della linea gengivale. Lo scopo di questi interventi è di rimuovere i batteri accumulati sotto le gengive e di rimodellare le ossa di sostegno ai denti con lo scopo di prevenire un peggioramento dello stato dentale del paziente con piorrea.
Non esiste solo un tipo di intervento odontoiatrico parodontale ma ci sono diverse procedure chirurgiche che vedremo di seguito.
Gengivectomia: è la rimozione di tessuto gengivale in eccesso. Si opta per questo intervento quando le gengive coprono eccessivamente i denti.
Innesto osseo: è necessario quando la patologia gengivale danneggia fortemente la struttura ossea che sostiene il dente, causando instabilità dentale. Questo tipo di intervento dona nuova stabilità ai denti e favorisce la crescita ossea naturale.
Innesto di tessuto molle: si tratta di un’operazione che avviene allo scopo di ripristinare il tessuto gengivale laddove questo si sia ritirato in maniera eccessiva.
Intervento ai lembi gengivali: infine, questo tipo di intervento odontoiatrico consiste in una procedura indicata nei pazienti colpiti da parodontite con l’obiettivo di eliminare le tasche parodontali. Si inizia con l’incisione della gengiva, al fine di separarla dal dente; poi, si esegue una pulizia profonda dei denti al di sotto della linea gengivale, tramite un dispositivo a ultrasuoni e altri strumenti manuali. Infine, si opera la sutura della gengiva nella posizione corretta.
Post intervento parodontale: consigli e buone abitudini
Il post intervento parodontale non è uguale per tutti: molto dipende dalla gravità della patologia nel paziente e dal tipo di intervento odontoiatrico eseguito. Nei giorni successivi all’operazione, potresti sperimentare sanguinamento e fastidio ma questi sintomi dovrebbero risolversi in poco tempo. È sicuramente consigliabile preferire cibi morbidi, evitare le bevande calde e non fumare per le due settimane successive all’intervento.
Sospetti una parodontite? Prenota subito una visita con DentistArt
Le tue gengive sanguinano quando ti lavi i denti? Oppure le trovi spesso arrossate e infiammate? Potrebbero essere i primi segnali dell’insorgere della parodontite e non devi assolutamente ignorarli, anzi: in questo caso, agire tempestivamente significa evitare il rischio di perdere i tuoi denti.
Nel nostro studio dentistico a Roma – DentistArt ci occupiamo anche di chirurgia parodontale: prenota subito la tua visita con noi. Dopo un’accurata analisi della tua situazione, sapremo consigliarti la terapia o l’intervento odontoiatrico ideale per la risoluzione dei tuoi problemi. Chiama subito il numero: 06 45502180. Ti aspettiamo!
Avrai già sentito parlare di implantologia dentale ma forse non sai bene in cosa consiste questo tipo di intervento. Nel corso di questo articolo, ti aiuteremo a fare chiarezza in merito cercando, per quanto possibile, di far luce anche su un altro aspetto di questo argomento, cioè: implantologia denti prezzi.
Il nostro studio dentistico DentistArt si trova a Roma, in zona San Paolo, e nasce dall’unione di medici competenti, ognuno specializzato in un ambito della cura dei denti. Tra i vari servizi, ci occupiamo anche di implantologia dentale a Roma.
Ma che cos’è l’implantologia dentale?
Tecnicamente la definiamo come quella branca dell’odontoiatria che, attraverso degli impianti osteointegrati, va a sostituire uno o più elementi dentali naturali mancanti. Questi impianti serviranno poi come sostegno ad uno o più denti e persino a intere protesi fisse su impianti.
Quindi, è grazie all’implantologia dentale che è possibile ripristinare esteticamente e funzionalmente i denti assenti.
Impianti dentali: vantaggi e durata nel tempo
Quando si presenta la necessità di riabilitare un dente mancante, le possibilità tra cui il dentista può scegliere sono diverse e ognuna è idonea a un tipo di situazione specifico. Tra queste opzioni, l’impianto dentale è una delle soluzioni più durature ed è formato da tre elementi: la vite endossea, che replica la funzione della radice dentale; il moncone, la parte che unisce la vite con la protesi; la protesi dentaria che replica il dente mancante.
L’impianto dentale presenta sicuramente dei vantaggi rispetto ad altre soluzioni come la durata che, quasi sempre, è a vita. Altri aspetti positivi degli interventi di implantologia dentale sono sicuramente il fatto che, gli impianti dentali non hanno alcun effetto sugli altri denti (diversamente, per esempio, dal ponte dentale che utilizza altri denti come sostegno); inoltre, gli impianti dentali consentono al paziente di ripristinare totalmente i denti mancanti senza alcuna differenza visibile rispetto alla dentatura originaria.
Implantologia denti prezzi: qualche indicazione
Nel nostro lavoro è davvero difficile stabilire il prezzo di un intervento senza avere un quadro chiaro e preciso della situazione del paziente. Ogni persona presenta problematiche diverse e non esiste una sola strada da seguire che possa essere idonea per più persone. Nonostante ciò, proveremo a dare un’indicazione generale del prezzo per gli impianti dentali ma ancora prima di fare questo, vogliamo darti un consiglio prezioso.
Sappiamo bene che il costo per le cure del dentista a volte può spaventare, soprattutto quando i prezzi giungono alle nostre orecchie tramite terze persone e non grazie ad un confronto diretto con un dentista di fiducia che conosca la nostra condizione.
Il primo grande consiglio che vogliamo darti è quello di non cercare un dentista economico Roma pensando di poter ottenere un risultato ottimale pur risparmiando. Il prezzo di determinati interventi dipende molto anche dai materiali scelti ed è normale che i materiali migliori abbiano prezzi più alti; d’altro canto, garantiscono anche una migliore durata nel tempo e un risultato eccellente.
Quindi, cerca un dentista che sia esperto, affidabile e competente, non economico, altrimenti potresti rischiare di aver speso i tuoi soldi per un risultato finale che non ti soddisfa.
L’indicazione che possiamo darti in tema di implantologia dentale Roma (ma non solo a Roma, la potremmo estendere in tutta Italia) è un costo compreso tra i 1.500 euro e i 3.000 euro per un impianto dentale per un dente, compresa la corona.
Se l’impianto interessa un’intera arcata, allora il costo oscillerà tra un minimo di 5.000 euro fino ad un massimo di 30.000 euro (in base alle esigenze e alla situazione del paziente).
Il punto di partenza è sempre e solo uno: la prima visita. Solo dopo un’analisi approfondita dei tuoi denti, il dentista potrà capire di cosa hai bisogno e dirti, con precisione, quale sarà la spesa che dovrai sostenere. Quindi, fai il primo passo: prenota ora la tua visita nel nostro studio dentistico Roma, DentistArt! Chiama il numero 3275218281, saremo lieti di accoglierti nel nostro studio e trovare insieme la soluzione ideale per il tuo sorriso da 10 e Lode!
Le otturazioni dentali sono parte dell’odontoiatria conservativa, la branca odontoiatrica che comprende tutti quegli interventi volti a conservare la dentatura originaria del paziente. Questo tipo di intervento è la soluzione ideale in tutti quei casi in cui un evento patologico come la carie abbia eroso il dente solo in parte; difatti, quando la carie è più grave, l’otturazione non è sufficiente e il dentista dovrà optare per altre soluzioni. In merito alle otturazioni dentali, una delle domande più frequenti riguarda il prezzo: molti pazienti cercano in rete “otturazioni dentali costi” e quando si recano da noi non hanno ben chiaro quale sia il reale prezzo di questo intervento. Certamente non si può stabilire un prezzo standard poiché ogni caso è a sé, possiamo però darti una fascia di prezzo indicativa per le otturazioni dentali che va da un minimo di 80 euro a un massimo di 250 euro. Questo è lo stesso costo che vale anche nella nostra zona e quindi è approssimativamente il risultato che troverai digitando “costo otturazione Roma”.
Ma in base a cosa si stabilisce il costo otturazione dentale? Innanzitutto, il prezzo dipende per gran parte dal materiale utilizzato che è differente se l’otturazione è provvisoria o definitiva. Nel caso di un’otturazione odontoiatrica definitiva si usano materiali molto resistenti e che garantiscono una certa durata nel tempo, come le resine composite o i cementi vetroionomerici.
Un’altra questione che spesso preoccupa molti dei nostri pazienti è se l’otturazione dente sia dolorosa: possiamo tranquillizzarti dicendoti che non lo è affatto. Quando è necessario fare un’otturazione, il primo passo sarà pulire la parte del dente intaccata dalla carie; dopo, si riempirà questa cavità creata dall’evento patologico attraverso l’otturazione, in modo tale da riabilitare il dente sia da un punto di vista funzionale, sia morfologico. Non si tratta di un intervento complicato ma a volte può richiedere l’anestesia locale.
Cosa succede se la carie è troppo estesa?
Quando la carie erode una porzione abbondante del dente, l’otturazione dente non può bastare. In questi casi la carie potrebbe aver colpito il tessuto pulpare e il dentista dovrà procedere con interventi di altro tipo come la terapia canalare o devitalizzazione. La devitalizzazione dentale è fatta di diversi passaggi: si inizia accedendo alla camera pulpare, si continua con la pulizia degli spazi endodontici e si conclude con la sigillatura tridimensionale delle struttura del canale, attraverso l’utilizzo di una gomma termoplastica o di un cemento canalare autoindurente. Alla fine, si procede con una radiografia di controllo, dopo la quale si potrà continuare con la ricostruzione dentale. È proprio in questi casi che il dentista utilizza un’otturazione dente provvisoria nell’attesa di installare il perno a sostegno della futura ricostruzione dei denti.
DentistArt: otturazioni dentali a Roma
Provi un gran fastidio su un dente quando entra in contatto con sostanze calde o fredde? Potrebbe trattarsi di una carie. La carie va curata il prima possibile poiché, solo con un intervento tempestivo, sarà possibile ripristinare perfettamente il dente intaccato dalla carie con un’otturazione dente. Come abbiamo visto, se la carie si aggrava le otturazioni dentali non possono bastare e bisognerà optare per operazioni più importanti. Se sospetti una carie, contattaci subito e prenota la tua visita presso il nostro studio dentistico a Roma. Chiama il numero 06 45502180 oppure contattaci tramite il modulo dedicato che trovi sul nostro sito: ti aspettiamo!
Avere un bel sorriso da sfoggiare fieramente è un legittimo desiderio di tutti: spesso, un sorriso danneggiato può farci provare forti disagi, soprattutto quando siamo con gli altri. La cosa più importante è comprendere che non c’è nulla di cui vergognarsi: quasi nessuno nasce con un sorriso perfetto, anzi, la maggior parte delle persone deve ricorrere, sia in età adolescenziale che in età adulta, a trattamenti più o meno importanti che possano migliorare l’aspetto estetico ma anche la funzionalità dei denti. Quindi, se anche tu provi una sensazione di disagio perché il tuo sorriso non è proprio come lo vorresti, non devi preoccuparti: le soluzioni sono tante e molto spesso meno complicate di quello che si potrebbe pensare! Ad esempio, se il tuo problema riguarda l’estetica del sorriso (il colore, la brillantezza, la posizione dei denti) dovresti raccogliere informazioni in merito alle faccette dentali. Probabilmente avrai già sentito parlare della “faccetta dentale” ma forse non sai di preciso in cosa consiste questa soluzione volta a migliorare l’estetica e la funzionalità dei tuoi denti. Oggi, in questo articolo, vogliamo spiegarti cosa sono le faccette dentali e quali sono i principali vantaggi di questa tecnologia.
Cosa sono le faccette dentali e quali vantaggi hanno
Le faccette dentali – chiamate anche veneers – sono sottilissime lamine fatte di ceramica o composito. Presentano uno spessore davvero minimo, paragonabile a quello delle lenti a contatto. Le faccette dentali vengono incollate sulla parte esterna dei denti dell’arcata superiore e/o di quella inferiore con lo scopo di migliorare l’estetica del sorriso del paziente ma non solo. Quali sono i principali aspetti positivi delle faccette dentali?
Non sono invasive
Conservano la salute della nostra dentatura
Sono biocompatibili, cioè rispettano i tessuti delle gengive e i denti adiacenti
Sono resistenti
Ti consentono di ottenere denti dritti e bianchi
Correggono gli spazi fra i denti
Hanno una perfetta adesione
Proprio così: queste sottilissime faccette sono in grado di apportare grandi benefici ai nostri denti in termini di allineamento, forma, brillantezza, colore e posizione. Difatti sono anche utili per coloro che desiderano riallineare i denti ma senza l’utilizzo dell’apparecchio ortodontico o dei dispositivi di ortodonzia invisibile.
Indicazioni d’uso delle faccette dentali
Le faccette dentali, come molti altri dispositivi e trattamenti, non sono indicate per tutti allo stesso modo: ad esempio, nelle ragazze di età inferiore ai 16 anni e nei ragazzi che non abbiano ancora superato i 18 anni è preferibile utilizzare le faccette dentali non in ceramica ma in resina composita. Questo suggerimento nasce per un motivo molto semplice: la resina composita è un materiale che può essere modificato e anche rimosso molto semplicemente nel corso del tempo, al contrario della ceramica e quindi si adatta ai pazienti più giovani che sono più predisposti ai cambiamenti.
In linea generale la faccetta dentale è un trattamento che ben si adatta alle persone che:
Desiderano un miglioramento estetico immediato del proprio sorriso
Hanno bisogno di riallineare i denti ma non vogliono ricorrere all’ortodonzia fissa, mobile o invisibile
Presentano denti discromici o macchiati
Necessitano di un allungamento degli elementi dentali troppo corti
Vogliono eliminare i diastemi, ossia gli spazi fra i denti
Hanno il desiderio di coprire denti storti o inclinati
Faccette dentali per denti dritti e bianchi: come funziona e quante sedute sono necessarie?
Nel nostro studio dentistico a Roma – DentistArt il tempo necessario per l’applicazione delle faccette dentali è di tre settimane ed è così suddiviso: la prima visita, il mock-up odontoiatrico, l’applicazione delle faccette provvisorie e, infine, l’installazione delle faccette definitive.
Durante la prima visita faremo foto e radiografie, e prenderemo le impronte preliminari necessarie a studiare la soluzione ideale per te. Poi, procederemo con il mock-up, ovvero, attraverso delle faccette provvisorie rimovibili otterremo un’anteprima del risultato definitivo: in questa fase è fondamentale la comunicazione con il paziente insieme al quale concorderemo le eventuali modifiche da fare. Alla fine di questo appuntamento, faremo una foto dell’anteprima provvisoria da prendere a modello per le faccette definitive. Nell’appuntamento successivo avverrà la presa dell’impronta e la cementazione delle faccette dentali provvisorie in resina, infine, dopo dieci giorni circa, procederemo con l’applicazione delle faccette definitive (in composito o in ceramica).
Una volta concluso il lavoro di installazione delle faccette dentali definitive, raccomandiamo un primo controllo a distanza di una settimana e, in seguito, ogni sei mesi. Ovviamente, durante il controllo semestrale procederemo anche con l’igiene dentale ma è davvero importante la collaborazione del paziente per preservare le faccette dentali e farle durare a lungo nel tempo. Quindi il paziente dovrà avere cura della propria igiene dei denti quotidiana e rispettare i controlli periodici come indicato dal proprio dentista di fiducia.
Scegli le faccette dentali per un sorriso splendente
Come ti abbiamo detto nelle righe precedenti, in tre settimane realizziamo le tue faccette dentali definitive. Queste rappresentano una soluzione funzionale, duratura e dal risultato garantito! Prenota il tuo primo appuntamento con DentistArt, chiama ora il numero 06 45502180: siamo in Viale Leonardo Da Vinci, 175-177. Ti aspettiamo!
L’erosione dei denti è un fenomeno molto più comune di quello che si possa pensare: ti basterà cercare in rete “denti consumati ricostruzione” per accorgerti di quante persone, proprio come te, si interessano all’argomento e ricercano informazioni in merito. Oggi, in questo articolo, vogliamo spiegarti perché i denti si possono consumare e quali sono le soluzioni per una ricostruzione dei denti consumati.
Tra le circostanze che più di frequente conducono ad un’erosione dentale più o meno importante ci sono fenomeni quali il bruxismo e l’abfraction. Il bruxismo è l’abitudine di digrignare i denti, soprattutto durante la notte: questo fenomeno può essere la conseguenza di uno stato di stress acuto da parte del paziente ma può essere anche uno degli effetti collaterali dovuto all’abuso di droghe e stupefacenti che portano il paziente ad una eccessiva eccitazione dei muscoli mascellari. Un buon rimedio per il bruxismo notturno, quando questo non abbia già eroso eccessivamente la dentatura del paziente, è il bite dentale, una mascherina che si applica sull’arcata dentale superiore ed evita che il digrnignare notturno danneggi i nostri denti.
Un’altra causa dell’erosione dentale è l’abfraction, termine con cui si indica la perdita dello smalto dentale come conseguenza del digrignamento: in questi casi si tratta di cause meccaniche.
Esistono, tuttavia, anche motivi di altra natura come il reflusso gastroesofageo che causa la risalita e a volte il rigurgito di sostanze acide le quali possono consumare i denti del paziente.
Riabilitazione dei denti consumati e ricostruzione dente spezzato
La ricostruzione dentale interessa i denti consumati così come quelli spezzati. Ad oggi non è più necessario limare i denti bensì questi, quando erosi, possono essere ricostruiti tramite soluzioni additive, ossia con l’aggiunta di materiale composito idoneo a ripristinare il sorriso del paziente.
Quando invece si deve procedere con la ricostruzione dente spezzato sono diverse le tecniche che il dentista ha a disposizione: il trattamento sarà scelto in base all’entità del danno che il paziente riporta. Ad esempio, in alcuni casi è possibile utilizzare il frammento originale del dente danneggiato; in altri, invece, si opta per l’applicazione di faccette dentali.
Quando il dente danneggiato è un dente visibile, una tecnica molto utilizzata è il bonding che consiste nell’applicazione di una resina composita per ripristinare esteticamente i denti scheggiati o rotti.
Dente cariato e rotto: cosa fare?
Un dente cariato può rompersi e questo accade di frequente quando la carie interessa buona parte del dente e quindi lo indebolisce. In casi come questi il dentista può scegliere, in base alla gravità della situazione, il trattamento che ritiene più idoneo tra i seguenti.
Otturazione: in questo caso si procede con la pulizia della parte del dente interessata dalla carie e il riempimento di tale cavità con un materiale composito.
Intarsio: questa è la tecnica di ricostruzione più indicata per i denti molari e premolari.
Capsula: si tratta di una soluzione necessaria quando la carie ha compromesso buona parte del dente o quando si tratta di un dente già devitalizzato e, quindi, molto debole. Tramite questa tecnica il dente acquisisce più resistenza.
Impianto dentale: questo è un trattamento che il dentista riserva per le situazioni molto gravi nelle quali non c’è possibilità di recuperare il dente tramite gli interventi precedentemente descritti.
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Nel corso di questo articolo abbiamo illustrato le varie cause che portano all’erosione o alla rottura dei denti e alcune delle soluzioni che un professionista può adottare.
La ricostruzione di un dente spezzato o quella di un dente cariato rotto sono entrambi interventi che richiedono una certa tempestività per non condurre la dentatura a riportare conseguenze sempre più gravi; lo stesso vale nel caso in cui i denti consumati siano causati da digrignamento o altre situazioni già esposte nelle righe precedenti.
In tutti questi casi, puoi contattare subito il nostro studio dentistico Roma – DentistArt e prendere il tuo appuntamento per una prima visita. In questo modo potremo conoscerci e trovare la migliore soluzione per ripristinare esteticamente e funzionalmente il tuo sorriso. Chiama ora il numero 06 45502180, ti aspettiamo!
Il sorriso gengivale, chiamato anche gummy smile, è una situazione per la quale quando sorridiamo la gengiva si mostra eccessivamente. È bene chiarire fin da subito che non si tratta di una patologia e che esistono diverse cause scatenanti ma anche vari rimedi. È del tutto normale sentirsi a disagio se si presenta questa situazione: il sorriso gengivale può compromettere la nostra sicurezza nel sorridere, anche se possediamo una dentatura perfetta. Quindi, è giusto voler risolvere questa situazione per tornare ad acquisire sicurezza e sorridere senza provare alcun disagio. Sappiamo che il gummy smile è davvero molto diffuso e se questo è il tuo caso puoi scegliere se cercare su google “sorriso gengivale rimedi” oppure leggere il nostro articolo e capire qual è la soluzione più adatta a te.
Sorriso gengivale: quali sono le cause principali?
Il sorriso gengivale è molto frequente nei bambini e nei giovanissimi: in tali casi non c’è molto di cui preoccuparsi poiché, per la maggior parte di questi, le gengive e i denti si assestano con la crescita e il gummy smile tende a svanire. Quando, invece, il sorriso gengivale è una situazione presente negli adulti, le cause possono essere diverse:
Eccessiva sporgenza dell’osso mascellare che causa un’esposizione sproporzionata delle gengive quando si sorride
Morso profondo, la situazione per la quale i denti dell’arcata superiore coprono troppo quelli dell’arcata inferiore e quindi, scendendo così a fondo, la gengiva è molto esposta
Eccessiva contrazione del muscolo orbicolare, il muscolo che ci consente di sorridere e di fare altre espressioni con la bocca; se questo si contrae troppo, il labbro superiore si stira eccessivamente e di conseguenza le gengive sono più visibili
Rimedi sorriso gengivale: intervento od ortodonzia?
Non esiste un solo rimedio per sistemare il sorriso gengivale: si può optare per la via chirurgica oppure per il rimedio ortodontico. Quando il dentista decide di operare chirurgicamente, attraverso una gengivectomia, significa che le gengive si presentano ipertrofiche quindi, più grandi rispetto alla norma e più evidenti. Tramite la gengivectomia viene rimossa la parte di gengiva in eccesso. Dopo la rimozione della porzione gengivale, potrebbe essere necessario anche un rimodellamento osseo per ottenere un risultato estetico ottimale.
Un’altra soluzione per risolvere il sorriso gengivale è di tipo ortodontico e avviene attraverso l’utilizzo di un apparecchio specifico in grado di spostare i denti verso l’alto. La gengiva segue questo movimento e, di conseguenza, risulta meno esposta.
C’è anche una terza soluzione per il sorriso gengivale che però risulta essere idonea solo in quei casi in cui tale condizione sia dovuta a una contrazione eccessiva del muscolo orbicolare. In questo caso è possibile usare il botulino: la tossina botulinica esercita un effetto paralizzante sulle fibre muscolari, evitando così una contrazione troppo accentuata del muscolo orbicolare e del labbro superiore. Questo rimane però un rimedio e breve termine dato che il trattamento va ripetuto ogni circa sei mesi.
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Come hai letto nel corso di questo articolo, esistono diversi rimedi per risolvere il sorriso gengivale, una situazione che può causare disagio e rappresentare un freno per il nostro sorriso e per il nostro benessere. Prenota subito la tua visita presso il nostro studio dentistico Roma per una consulenza: sapremo consigliarti la soluzione più adatta a te. Ti aspettiamo!